Fine. Principio.

Ho chiuso un periodo intenso alla Scuola dell’Archivio di Venezia (tento la sessione di esami a ottobre, sarà divertentissimissimo).

E finalmente posso dedicarmi al progetto cui tengo più di tutti in questi ultimi anni, per cui credo conierò una nuova categoria qui sul sito, per raccogliere tutto quel che ne concerne: a fine luglio registro tutti i brani in musica di Raimbaut de Vaqueiras, portati a risuonare in Monferrato esattamente un anno fa, e ora pronti per essere registrati.

Sarà qui dalle mie parti, e ho pensato, per un gesto che considero importante della mia carriera di musicista, di chiedere ai musicisti che più mi hanno accompagnato nelle mie incursioni medievali, di essere con me, a suonare con me le canso di Raimbaut. Per ogni pezzo, un collega a lavorare con me. Io davvero non ne vedo l’ora.

Durante il mese mi vedrò con ognuno di loro per provare, vorrei che ogni pezzo avesse un suo colore speciale, in virtù del testo, della musica che lo accompagna, e dell’esecutore che lavora con me.

Insomma, finalmente! Non sto nella pelle 🙂

E poi, a fine mese, dal 24 al 28 luglio, sono chiuso dentro la chiesa di Centro, qui sulle colline sopra Tregnago, a registrare.

E poi avanti ancora, perché Raimbaut regala sempre nuove idee e già son lì che friggono.


Intanto, riascoltati Kalenda Maya come l’ho eseguita in concerto l’anno scorso a Pontestura, durante il viaggio trobadorico, e registrata per un podcast de ‘Il Monferrato’

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