La Scuola di Madrigali è ferma.
Ma questa settimana facciamo un esperimento: ogni giorno, ci raduniamo virtualmente, una voce al giorno, oggi i canti, domani i quinti, mercoledì gli alti, giovedì i tenori, venerdì i bassi, e guardiamo le parti del madrigale che avremmo dovuto studiare in marzo, O primavera gioventù dell’anno, di Giaches de Wert.
E poi chiederò a ciascuno di inviarmi la registrazione della propria linea, e monterò delle versioni del madrigale; vediamo cosa ne uscirà.
Cantare un madrigale insieme costituisce assembramento, in tempi di coronavirus è impossibile.
Resta la voglia di risentirne le armonie. Intanto si fa quel che si può, a distanza.