È partito Io canterei d’amor! e mi piace come sta andando; le persone arrivano incuriosite e forse un poco preoccupate, e ne escono con un bel sorriso stampato e felici di aver ascoltato musica dal vivo per un’oretta (tra chiacchiere e convenevoli, un’ora è la durata massima).
Bene, benissimo, mi piacerebbe che continuasse; l’esperimento è interessante anche perché è la prima volta che svolgo un programma musicale ripetendolo così tante volte a distanza ravvicinata, normalmente, per chi fa musiche come la mia, capita di effettuare un programma, studiato magari mesi, e poi metterlo via per sempre.
Invece qui si ripete, vedremo come finirà. Per il momento non c’è occasione, per me di annoiarmi, sono bravissimo a trovare sempre nuovi ostacoli a una buona realizzazione.
Per tutto febbraio ci sono (ancora) date disponibili, e credo proprio che ne proporrò anche in marzo, almeno qui da casa – anzi, mi è successo, e so per certo che capiterà ancora, di esportare il concerto in case altrui, su richiesta.
Un po’ scomodo spostare tre arpe e annessi, ma si fa.
E poi ci sono altre cose, ma ne parlo altre volte. Vi aspetto.