Un concerto speciale questo di Vicariato10, per salutare l’anno che passa e raccontare dell’inverno.
A novembre avevo chiesto a musicisti di mia conoscenza chi avesse voglia di portare un’idea, una canzone che potesse, secondo lui, rappresentare il momento più freddo e buio dell’anno, suggerendo, con la sua scelta, il suo personale punto di vista.
Sono stato fortunato, ci sono state molte adesioni, ho dovuto a un certo punto fermare la macchina, non ci saremmo più stati su in mansarda.
Si è creata allora una squadra di quattordici partecipanti. Una bella squadra! Ci saranno
Daria Anfelli & Piet Paeshuyse
Elena Canovo
Andrea Favari & Luca Peretti
Giorgia Zandonella Golin
Marta Merzari
Matteo Zenatti
Beatrice Zuin & Carlo Ceriani
ognuno con la sua canzone, che non anticipo, tra proprie composizioni, canti folk irlandesi, pop britannico, e via così.
Essendo che gli artisti saranno così numerosi, saranno minori i posti per il pubblico: ci saranno solo 20 posti a disposizione!
Quindi sarà necessario prenotare quanto prima per poter partecipare a questo concerto.
Unica necessità: chiederemo alle persone del pubblico di portarsi un cuscino e un plaid 🙂
È un evento privato per Vicariato10, piccoli interventi in mansarda privata.
Si inizia alle 21 precise.
Ci sono 20 posti disponibili, solo su prenotazione, effettuabile con il modulo qui sotto.
Viene richiesto un contributo di 10€ per supportare le spese del gruppo che interviene e di chi organizza.
Alla fine vin brulè e beni di conforto 🙂
Ieri sera è stato bellissimo.
La partecipazione dei musicisti toccante, ognuno con la sua canzone, una o più di una, comprese composizioni in fiammingo.
Girava parecchia emozione, ho fatto fatica ad arrivare vivo alla fine di Snowflake, ma andava fatto, e spero di aver lasciato una minima traccia della bellezza di quella musica.
E tutti bravi, bravissimi, generosi.
Resta addosso una sensazione di benessere e di appagamento, ed è un buon indice.
E poi le persone arrivate, anche da distante, mi ha colpito assai. È stata una bella festa, altroché.
Sí, é stato davvero un ottovolante di emozioni, non solo per i musicisti, che hanno pescato delle verie e proprie perle dal loro vissuto più intimo, ma anche per noi, e cred di interpretare bene il sentimento generale del pubblico. Per me una prima volta che spero non rimanga unica.
Grazie Matteo e Tano, Grazie Vicariato 10.