Chi vorrà poi essaminare li cieli nelle sue parti, secondo che con gran diligenza hà fatto Tolomeo, ritrouerà (comparate insieme le dodici parti del Zodiaco, nelle quali sono li dodici segni celesti) le consonanze musicali, cioè la Diatessaron, la Diapente, la Diapason, et le altre per ordine;
et nelli motti fatti verso l’ Oriente et l’ Occidente potrà conoscere esser collocati li suoni grauissimi;
et in quelli, che si fanno nel mezo del cielo gli acutissimi.
Nelle altitudini poi ritrouerà il Diatonico, il Chromatico, et l’ Enharmonico genere.
Similmente nelle latitudini li Tropi, o Modi, che vogliamo nominarli;
et nelle faccie della Luna, secondo gli varij aspetti col Sole, esser le congiuntioni delli Tetrachordi.
Ma non solo dalle predette cose si può conoscere cotale harmonia; ma dalli varij aspetti de i sette Pianeti ancora; dalla natura, et dalla positione, o sito loro. Da gli aspetti, si come dal Trino, dal Quadrato, dal Sestile, dalle congiuntioni, et dalle oppositioni; li quali fanno nelle cose inferiori, secondo i loro influssi buoni, et rei, vna tale et tanta diuersità di harmonia di cose, che è impossibile di poterla esplicare.
@blog sembrava facile, ma… Qui si parla di altri segni della musica nelle relazioni celesti: ma cosa sono i motti tra Oriente e Occidente per i suoni gravissimi? O intendeva dire moti?
E che nelle altitudini si trovano i tre generi musicali che spiegherà in realtà più avanti?
E tropi (?) e modi presenti nelle latitudini del cielo?
Niente, non ce lo spiega 🙁
@matz @blog secondo me sì, intende dire moti. Nel mezzo del cielo stanno i suoni più acuti, e spostandosi verso oriente o verso occidente si va verso i più gravi.
Ma giusto! Grazie Andrea!
@matz @blog quanto alle altitudini, credo che lui intenda quello che oggi chiameremmo longitudine (celeste).