Et quantunque queste opinioni siano buone, tuttauia quello che a me par più ragioneuole, et più mi piace è l’opinione di Platone, che ella sia nominata dalle Muse, alle quali (come dice Agostino) è conceduto vna certa onnipotenza di cantare: et vogliono li Poeti, che siano figliuole di Gioue et di Memoria; et dicono bene: percioche se l’huomo non ritiene li suoni et gli interualli delle voci musicali nella memoria, non fa profitto alcuno; et questo auiene: perche non si possono a via alcuna scriuere: tanto più, che ogni scienza, et ogni disciplina (come vuole Quintiliano) consiste nella memoria: conciosia che in vano ci è insegnato, quando quello che noi ascoltiamo dalle menti nostre si parte.
Et perche habbiamo detto la Musica essere scienza speculatiua, però auanti che più oltra passiamo, vederemo (hauendo consideratione del fine) come anche la possiamo dimandare Prattica.
@blog ohhh, un po' sulla musica e sulla memoria 🙂