Canzoni da battello in barchessa

(si può essere poco seri anche col Settecento)

E qui eravamo, Marco Vincenzi al cembalo, Elisabetta de Mircovich al cello, Elena Bertuzzi e io, nella barchessa di villa Bonuzzi a Illasi, in una versione abbastanza lanciata del nostro classico programma di canzoni da battello.

Ci chiamavamo Accademia degli Incipriati, prima di Marco Vincenzi c’era Sara Mancuso, che poi non poté più suonare. Eravamo decisamente scapestrati.

Era il 2017, se non erro, e avevo i capelli lunghi perché di lì a poco avrei dovuto interpretare sul palco un commediografo seicentesco in uno spettacolo fantasmagorico ed estremamente effimero, una sola replica.

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(self made)