Quintetto madrigalistico
MADRIGALI A 5 VOCI
Il debutto di una formazione di appassionati madrigalisti, dopo un anno di studio e di formazione, con brani strepitosi di Luca Marenzio, Giaches de Wert, Luzzasco Luzzaschi.
Ritornano a Vicariato 10 dopo un anno e mezzo gli ONE4SORT, col loro repertorio acustico che rivisita rock, metal e grunge in duo chitarristico e vocale, con nuovi pezzi nel loro repertorio!
Michele Munerol voce, chitarra
Enrico Micheloni chitarra, voce
Marta Merzari chitarra e voce
Elia De Molli violino e fisarmonica
Michela Anselmi arpa celtica
Mia Pozzi voce narrante
Concerto di strumenti,canto e narrazione per dare voce al mistero della Passione di Cristo, accompagnati dalla voce di Maria.
Passio Hominis vuol essere un poetico connubio di musica e parole per dare voce alla Passio di Cristo, mistero della fede e simbolo delle sofferenze dell’umanità di ogni tempo.
SOUNDFUL, CELLO & GUITAR
Paola Zannoni violoncello
Enrico Breanza chitarra
Il duo suona principalmente standard jazz e composizioni originali di Enrico Breanza. L’elemento interessante è la ricerca di un suono originale che sta tra la musica classica e il jazz, creando un dialogo continuo tra i due strumenti in cui l’improvvisazione ricopre un ruolo centrale.
VIAGGIAR CANTANDO
Caterina Pilon voce e chitarra
Concerto in mansarda, un piccolo spazio intimo per andare lontano.
La musica è il mezzo, la voce il pilota cantastorie, il cuore la destinazione.
Undici cantanti per raccontare l’inverno, ognuno col suo stile, ognuno nella sua maniera.
Daria Anfelli & Piet Paeshuyse
Elena Canovo
Andrea Favari
Clara Frizzi
Giorgia Zandonella Golin
Andrea Manganotto
Marta Merzari
Caterina Pilon
Filippo Villa
Matteo Zenatti
…e questa volta tutte le musiche sono tutte loro!
Jazz, ma non solo: TEMERARI sulle Macchine Volanti.
Andrea Gazzani batteria
Beppe Tattoli chitarra
Filippo Borgo sax e clarinetto
Marco Amadori voce
Raffaele Filardo basso
Maria Vicentini, Lorella Baldin, violini
Grazia Colombini, viola
Paola Zannoni, violoncello
C’è un filone, nella tradizione della musica popolare lungo tutto l’Europa, che mette in costante relazione il tema dell’amore con quello della violenza, della morte, della cattiveria.
Ottimo per un concerto alla vigilia di Ognissanti.
Dalla Scozia, al Galles, attraverso la Francia fino a Spagna e Italia, un viaggio nelle storie “mortali” di ogni giorno, dove le ombre cupe di destini fatali si alleggeriscono nelle melodie fascinose, spesso ironiche, delle migliori tradizioni musicali.
Dietro questo concerto si cela infatti una ricerca appassionata su volumi del Sette e Ottocento, prime raccolte di quella che modernamente sarebbe diventata l’etnomusicologia, da parte di tre interpreti che da decenni operano nel campo delle musiche antiche (con un felicissimo ritorno di Ella on the veronese stage).
Elena Bertuzzi, voce
Ella de Mircovich, voce
Emanuele Zanfretta, flauti
Matteo Zenatti, voce e arpe storiche
Una storia che narra come l’amore sia sempre vincitore, l’amore per l’arte, per il sapere, per il proprio essere donna, per la propria famiglia, per il proprio uomo, per il proprio credo religioso.
Claudia Caffagni e Paola Erdas ricreano in musica e in poesia la figura della prima donna che visse del proprio lavoro di scrittrice, attraverso le musiche del suo tempo, degli autori che ella stessa amava.
Claudia Caffagni, voce, liuto, salterio
Paola Erdas, voce narrante, clavisymbalum
Alberto Guerra
Cantautore per “necessità”, scrivere canzoni è un bisogno nato tra il 2009 e il 2010 come aiuto nell’affrontare la vita di tutti i giorni. Attento al valore della parola, nel 2018 ha pubblicato il suo primo album “Un uomo in gabbia”, raccontando nevrosi e paure dell’uomo. Sta preparando il suo secondo lavoro che uscirà all’inizio del 2024.
Luca Giugno
Chitarrista di estrazione jazz e cantante ecclettico, da oltre 35 anni è musicista. Vanta collaborazioni con i più importanti nomi del panorama musicale italiano da Anna Oxa a Renato Zero rimanendo comunque sempre alla ricerca di sonorità per una evoluzione personale e musicale.
Claudio Moro
Chitarrista sensibile e attento, da decenni viene richiesto da tutti i cantanti e musicisti della provincia di Verona e non solo. Suona chitarra, mandola, basso con competenza e fantasia.
Marco Saccardin voce e tiorba
Attraverso madrigali, arie, toccate e canzoni dei più significativi autori del primo ‘600 italiano, questo programma offre uno sguardo generale sul repertorio vocale e strumentale di questo periodo, eseguito alla maniera di famosi interpreti quali Giulio Caccini, Francesco Rasi, Jacopo Peri e molti altri, i quali solevano accompagnarsi al chitarrone, o tiorba, strumento sviluppatosi in quegli anni per l’accompagnamento delle voci e la realizzazione del basso continuo, ma che grazie all’ingegno di autori come Kapsberger, Piccini e Castaldi si arricchì di un importante repertorio solista.
Maria Christina Cleary arpa doppia
Flipo voce
Andrea Villa chitarra
Emanuele Zanfretta flauti
Cantautore classe 1983, Flipo scrive e canta storielle con amore e rispetto per la canzone d’autore.
Nel 2018 è stato finalista al Premio Fabrizio De André e nel 2019 ha pubblicato il suo primo album, “Storielle Dispari”. Da allora si dedica ai “concertini piccini picciò”, definizione che ama spesso raccontare durante la serata.
Al Vicariato presenterà il nuovo “Libricino”, una raccolta di testi, storielle e poesie. É un curioso esperimento di caccia al tesoro: un giro nel laboratorio di scrittura dell’autore, tra canzoni finite e storie abbozzate, con l’intento di invogliare i lettori a inventare bellezza e scrivere ciò che hanno nel cuore. Tra le pagine si nascondono numerose chiavi per accedere a contenuti extra, già disponibili sul sito www.flipo.it
canzoni per voce e liuto di John Dowland e Benjamin Britten
Cinzia Prampolini, soprano
Pietro Prosser, liuto rinascimentale a sette ordini
Durante una prova del nostro duo, in cui ci stavamo concentrando sulla musica di John Dowland (1563 – 1626), parlando e riparlando, siamo finiti con il trovare parallelismi tra Benjamin Britten (1931 – 1976) e Dowland, compositori di epoche molto lontane tra di loro.
La scintilla è subito scoccata, sfociando nel programma che siamo qui a presentarvi.
Gli accompagnamenti dei songs di Britten sono stati pubblicati e diteggiati per chitarra da Julian Bream, che li eseguiva spesso in concerto assieme a Pierce, e che per meglio riprodurre il suono del liuto utilizzava posizioni e diteggiature in tastiera. La preoccupazione di rendere un suono ‘liutistico’ da parte di Britten e Bream era rivolta all’aspetto editoriale del processo compositivo, ma è interessante notare attraverso i programmi di concerti ancora conservati, che Bream dal vivo usasse eseguire sul liuto, quando affrontava entrambi i repertori nella stessa serata, sia i songs elisabettiani sia i songs di Britten.
Questa considerazione ci ha spinti a giustapporre in blocchi ternari i songs a voce sola e strumento dei due compositori, Dowland e Britten, utilizzando per entrambi un liuto rinascimentale a sette ordini, uno dei tipi usati da John Dowland, del quale vengono presentati anche celebri brani solistici.
reading di poesia di e con Luciana Riggio ispirato alla tradizione africana
Il voodoo – al di là dei luoghi comuni occidentali – è anche una ricca concezione della vita e delle relazioni fra uomini viventi e non più viventi, che ha permesso agli africani deportati in America di sopravvivere. Dall’ incanto del rito vengono evocati diversi aspetti dell’ amore che ci sorprenderanno per la loro vicinanza alle nostre esperienze concrete.
A fine serata sarà presentato un progetto solidale di Africagoo ad Accra (Ghana).
Luciana Riggio è professoressa di lettere antiche e antropologa. Danza, scrive e dirige spettacoli, incarna lo spirito dell’energia senza fine.
Annachiara Zanolli attrice
Monologo frizzante ispirato a “La misteriosa scomparsa di W”, di Stefano Benni, che tratta della ricerca quasi incessante della propria metà.
Vu, una ragazza spersa, racconterà di quante metà avrà trovato nel corso della propria vita e, chissà, forse riuscirà a risolvere il giallo della propria incompletezza.
Mi chiamo Annachiara, anche se alcuni mi chiamano Mariachiara, Annamaria, Annalisa e perfino Annarita… Sarà per questo che ho deciso di fare l’attrice di teatro ragazzi: adesso mi giro anche se chiamano Pippi, Cappuccetto e perfino Pierino. Da un anno sono anche educAttrice (haha, ops!) e lavoro con ragazzi autistici, alcuni nemmeno parlano: mi giro anche con un solo “Eh”! Insomma, chiamate e, in qualche modo, in qualche veste, arriverò!
Elia DeMolli violino, bouzuky, fisarmonica
Marta Merzari canto, chitarra
Michela Anselmi arpa celtica
Mia Pozzi narratrice
Il pubblico è accolto nella luce di Maria che, con semplicità, forza e stupore racconta, attraverso passi tratti da “In Nome della Madre” di Erri de Luca e brani da “La Buona Novella” di F. De André, la sua infanzia e l’attesa del Figlio, la cui nascita verrà cullata da ninna nanne e carols della tradizione nordica europea.
La Buona Stella vuol essere un poetico omaggio a tutte le Madri, luminose stelle del miracolo della Vita.
Andrea Gazzani batteria
Beppe Tattoli chitarra
Filippo Borgo sax e clarinetto
Marco Amadori voce
TEMERARI sulle Macchine Volanti
Quattro arditi navigatori dell’aere pentagrammato: canzoni, canzoncine e canzonette per solleticare la vostra memoria.
Il passo da “Questa l’ho già sentita…” a “Questa vorrei non averla mai ascoltata” sarà breve, e noi, da temerari qual siamo, ve lo faremo percorrere alla velocità del suono: una chitarra per farvi decollare , una batteria che accompagni il pulsare del vostro cuore, un clarino per squarciare la notte dei miracoli e una voce narrante che vi faccia planare dolcemente, ma non troppo, sull’arcobaleno dei ricordi.
Jazz, ma non solo, canzoni d’autori noti, meno noti o sconosciuti come noi, qualche Christmas songs per non farci intrepidamente mancare nulla: TEMERARI sulle Macchine Volanti.
Nadia Caristi soprano
Marco Saccardin baritono, liuto
Una sorta di viaggio nel Cinquecento: l’aria per voce sola accompagnata da uno strumento polifonico percorre l’intero svolgersi del Rinascimento europeo in maniera parallela alle grandi forme della chanson franco-fiamminga, della chanson francese o della frottola e madrigale italiani.
Come introducendosi in uno di questi interni rinascimentali, voce e liuto ridanno vita a uno dei più affascinanti repertori musicali del nostro passato e alle storie d’amore che esso raccontava.
Marta Merzari canto, chitarra, mandolino
Elia de Molli violino, bouzuky, chitarra, canto
Ballate d’amore e di tempeste
Cantare l’Amore é un percorso tortuoso. Ci si perde nella dolcezza delle promesse, ci si impiglia nelle spine pungenti della malinconia, ballando in un vortice di gioia e di tempeste.
Attraverso le musiche e i versi di Angelo Branduardi, nei racconti di ogni Tempo, vi canteremo dunque questo Amore.
One4Sort
Michele Munerol voce, chitarra
Enrico Micheloni chitarra, voce
Siamo gli “ONE 4 SORT”, che in inglese maccheronico significa “UNO PER SORTE”. Siamo due ragazzi, uno di San Michele Extra e uno di San Martino Buon Albergo, uno in piedi ed uno seduto, che condividono gli stessi gusti musicali per il Rock a 360 gradi. Quello che parte dai Mostri Sacri degli anni ’70 e arriva all’Alternative dei nostri giorni, passando per l’Hard Rock degli anni ’80 e per il Grunge targato anni ’90.
Proponiamo quindi la nostra rilettura di brani di questi generi musicali in chiave Acoustic-Duo utilizzando la regola non scritta dell’UNO PER SORTE. Infatti il nostro repertorio è costituito più o meno da un brano per Band. Ma, come si suol dire, “fatta la regola, trovato l’inganno” e quindi come scappatoia a tale norma utilizziamo lo stratagemma del MEDLEY, così da poter pure omaggiare il maggior numero di artisti a cui comunque ci ispiriamo.
Beatrice Zuin voce
Claudio Moro chitarra
…per raccontare del vino che unisce, consola i cuori e trasforma l’animo umano.
Canzoni, poesie e racconti si alternano e si intrecciano formando un grappolo di suggestioni e sonorità composite che vanno da ‘Il Primo bicchiere di vino’ di Sergio Endrigo alle Osterie buie di Alda Merini, da ‘Vivà Noè’ a J.L.Borges, da Guccini a Neil Diamond snodandosi tra una canzone tradizionale rumena e Charles Bukowski…raccontando dell’origine del vino e dell’umanità del Bepo.
LA VENDEMMIA DELL’AMORE, EL CAN DE TRIESTE, IL SUONATORE JONES, LA SBORNIA, L’UBRIACO, RED WINE…..sono alcuni dei brani interpretati.
Serena Zocca flauto traverso e tin whistle
Carlo Berti chitarra
ANIMA FOLK
Ritmi e melodie…dall’Irlanda al Sudamerica
L’ensemble ANIMA FOLK propone un suggestivo viaggio musicale all’interno del quale la tradizione incontra la contemporaneità.
Attraverso l’ascolto di colorate melodie e di ritmi vivaci, il pubblico sarà guidato alla scoperta di due paesi geograficamente e culturalmente molto distanti fra loro: l’Irlanda ed il Sudamerica.
Il flauto diventa un trasformista ed il suo dolce suono si colora di tante sfumature diverse. La chitarra, tra giochi ritmici e virtuosismi, infonde profondità ed energia ad ogni singolo brano.
Ed è proprio grazie al curioso incontro tra indagine folklorica e sperimentazione che le fresche e brillanti sonorità tipiche della cultura irlandese incontrano e si intrecciano al calore del tango e la giocosità della bossa nova.
Neil Ceschi
Nunzia Messina
Mia Pozzi
voci recitanti
TRIX IN 3
TRIX IN 3 è un viaggio nell’animo umano dall’antichità ai giorni nostri attraverso gli scritti e le belle musiche di grandi autori.
Temi principali sono da sempre i sentimenti contrastanti che che sono alla base della nostra vita, come l’amore, l’odio, il potere.
Abbiamo deciso di dedicare una parte del nostro spettacolo alle intense e originali commedie di Gaetano Miglioranzi che abbiamo portato in scena con successo in questi anni e da cui abbiamo tratto alcuni brani corredati dalle belle coinvolgenti musiche di Pietro Messina.
Musiche di Verdi, Puccini, Pietro Messina e altri autori.
Silvia Manfrini voce
Serena Zocca flauto traverso
Michela Anselmi arpa celtica
“PACHAMAMA”
I volti del femminile e la musica tradizionale
PACHAMAMA. La Terra è casa, è vita, è madre, è donna.
Pachamama è uno spettacolo che racconta i volti del femminile attraverso il Mito e la Musica.
Pachamama è un viaggio meraviglioso alla riscoperta del forte legame esistente tra i popoli e la propria terra, tra l’essere umano e il femminile con i suoi molteplici volti.
Clara Frizzi voce
Gianmaria Rizzardi pianoforte