Quante volte ci siamo accostati al canto e abbiamo inteso di non essere ancora del tutto pronti per poter apprezzare tutti gli intrecci, i contrappunti, le bellezze della musica scritta?
Nel Rinascimento si sviluppò al massimo grado la pratica del madrigale, un modo di eseguire musica in piccoli gruppi vocali, spesso non professionisti, che cantavano insieme attorno a un tavolo, ottenendo grandissimo godimento dalle armonie e dai giochi contrappuntistici delle musiche eseguite.
Si diceva che ne traessero più piacere i cantanti stessi che gli eventuali ascoltatori.
Con gli incontri che propongo cerco di ritrovare questo piacere.
Da quattro anni tengo questo laboratorio, fin da subito a Verona, per un anno raddoppiato a Bergamo, con seminari residenziali estivi.
La proposta è rivolta a cantanti, professionisti e non, cantanti di coro, persone che desiderano condividere un’esperienza sonora armonica, amatori con un minimo di esperienza.
L’obiettivo è leggere madrigali, capirne il linguaggio, superare le difficoltà tecniche imposte dalla musica, esaltare i significati e le emozioni proposte da testo e musica.
Una prima parte del lavoro verte sulla corretta intonazione e un buon andamento ritmico. Di pari passo, si leggono e si cerca di comprendere al meglio i testi messi in musica, e la maniera in cui la musica veicola il testo. Si valuta come il compositore ha reso con la sua composizione i concetti del testo, analizzando col gruppo il pezzo, e lavorando sui singoli episodi musicali. Si cerca di eseguire i madrigali nella maggiore souplesse possibile, affrancati da difficoltà musicali, di intonazione, ritmiche, per essere liberi di poter esprimere tutte le sottigliezze dei brani.
Per ogni incontro si studia un solo madrigale, cercando di andare oltre l’esecuzione corretta delle note scritte – per quelle richiedo lo studio individuale con strumenti che metto a disposizione di chi partecipa.
L’accesso è libero per ogni incontro: questo vuol dire che è possibile frequentare anche un solo incontro, per studiare un solo madrigale – ovviamente il gruppo che ha lavorato continuativamente ha sviluppato un proprio linguaggio/competenza musicale, e questo non aiuta chi arriva a una singola sessione, ma è comunque fattibile.
Dopo la sosta per la pandemia, la Scuola riapre nell’autunno 2021 lavorando sui madrigali letti negli anni, una cinquantina, affidati a piccoli gruppi di lavoro, uno per voce.